Un Bambino Chiamato Natale
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Mentre il genitore è in viaggio, il bambino viene affidato alle cure di una sadica zia.Dopo aver trovato la piantina che conduce al famoso villaggio degli elfi, Nikolas decide di partire per raggiungere il padre.
Un bambino chiamato Natale verrà distribuito nelle sale britanniche, australiane, neozelandesi, francesi, cinesi e tedesche da StudioCanal a partire dal novembre 2021, mentre Netflix distribuirà il film nel resto del mondo.[6]
Nikoas è un bambino norvegese, orfano di madre e figlio di un boscaiolo. A casa sua non ci sono molti soldi, per cui si deve accontentare dell'amicizia di un topolino, Miika, e di una bambolina di rapa che gli ha fatto il papà. Quando questi parte per il Nord alla ricerca del paese degli elfi assieme ad altri cacciatori, Nikolas rimane a casa da solo con la zia Carlotta, la sorella -cattiva- del papà. Passano i mesi e Nikolas, stufo delle angherie della zia, decide di andare verso il Nord alla ricerca del papà, portandosi dietro solo Miika. Ad un certo punto trova un'alce gigantesca, con una freccia conficcata in una zampa. Nikolas la salva e assieme arrivano finalmente al paese degli elfi, quando ormai senza cibo e con un freddo pungente pensava di essere alla fine. Qui conosce subito Babbo Mus e Piccola Noosh, ma essendo umano viene messo in prigione dal capo degli Elfi, Babbo Vodol. Questi da quando era diventato capo aveva imposto agli elfi di non essere più allegri, felici. Nikolas, messo in prigione nella Torre, usando i poteri che gli aveva insegnato Babbo Mus, riesce a fuggire con la l'alce, di nome Lampo. Volano sulla pianura innevata fino a quando ritrovano il papà di Nikolas assieme ai suoi compagni cacciatori. Questi avevano rapito Piccolo Kip, un bambino elfo per portarlo e venderlo al Re. Ma Nikolas riesce a fuggire usando la slitta che aveva il papà, la stessa che gli aveva costruito anni prima. Ma Lampo non riesce a portare tutti in volo, così il padre di Nikolas si lascia cadere, permettendo al figlio di riportare Piccolo Kip alla sua famiglia. Qui Babbo Vodol vorrebbe rimettere subito in prigione Nikolas ma il resto degli elfi si oppone e nomina dopo qualche tempo Nikolas nuovo capo. Dovrà cambiare nome e diventerà Babbo Nikolas e subito dopo Babbo Natale, Passano molti anni quando finalmente Babbo Natale riesce nella sua grande idea: portare il giorno di Natale in tutte le case del mondo dove ci sono dei bambini i regali da loro richiesti.
Iniziamo la recensione di Un bambino chiamato Natale introducendovi una splendente storia sulle origini di Babbo Natale con un cast pieno di stelle, immagini sontuose e alcuni dettagli malinconici per evitare che il tutto sia troppo zuccherino.
Proseguiamo la recensione di Un bambino chiamato Natale dicendo che la loro ricerca si trasforma in una magica avventura tra montagne innevate, con sfide sia naturali che fantastiche. Nikolas aiuta una renna e gli dà il nome del lago Blitzen. Ha anche un incontro spaventoso con un troll e uno meno spaventoso con un folletto alato che può solo dire la verità e gli piace far esplodere piccoli esplosivi colorati.
Netflix ha rilasciato giorni fa il trailer di Un bambino chiamato Natale. La regia è di Gil Kenan, adattato dal bestseller di Matt Haig. Con Henry Lawfull, Toby Jones, Sally Hawkins, Kristen Wiig, Michiel Huisman, Zoe Colletti, Stephen Merchant (voce nella versione originale), Joel Fry, Rune Temte, Jim Broadbent e Maggie Smith.
La storia ruota attorno al piccolo Nikolas (Henry Lawfull), un bambino povero che vive con il padre sulle montagne innevate. Quando il re del regno (Jim Broadbent) esprime ai suoi sudditi di voler trovare la speranza, oramai sparita, il padre di Nikolas parte per un lungo viaggio per cercare di esaudire il desiderio espresso dal suo re. Nikolas decide di partire per trovare il padre assente da parecchio tempo, incamminandosi verso un lungo viaggio fatto di insidie e ostacoli, insieme ai suoi fedeli amici, la renna Blizzard e il roditore Miika per raggiungere Elfhelm, il mondo degli elfi.
A spiccare in Un bambino chiamato Natale è la presenza di un cast di attori di grande livello. Prima fra tutti, la straordinaria Maggie Smith (Un té con Mussolini, Marigold Hotel, Downton Abbey) che veste i panni della bisbetica zia Ruth. Poi un elogio va fatto a Jim Broadbent, che riesce a dare una versione pittoresca del re del regno, e a Silvia Hawkins nei panni della sovrana del regno di Elfhelm.
Soltanto un ragazzino di nome Nikolas, che viveva nella seconda casa più piccola di tutta la Finlandia, accetta la missione. Nonostante il viaggio sia lungo e pericoloso, Nikolas non si farà abbattere, perché la fede che ha nella magia e nella speranza sono più forti di qualsiasi altra cosa. Durante questo viaggio magico incontrerà anche tanti amici. Se vi siete mai chiesti da dove vengono le renne della slitta di Babbo Natale, se gli elfi che lo aiutano esistono davvero e da dove viene la magia del Natale, questo film fa per voi. Ecco il trailer di Un bambino chiamato Natale:
Il fiore all'occhiello di Un bambino chiamato Natale è indubbiamente la favolosa Maggie Smith, che non solo recita nel film, ma è anche la voce narrante, almeno del trailer nuovo di zecca che oggi vi mostriamo. Dura poco più di un minuto e comincia con la Violet Crawley di Downton Abbey che ci dice: \"L'universo è fatto di storie\" e poi \"Tanto tempo fa nessuno conosceva il Natale\". Dopodiché le immagini sono (quasi) tutte per il giovane protagonista del film: Henry Lawfull. Ovviamente non manca una renna.
(ANSA) - ROMA, 23 NOV - MATT HAIG, UN BAMBINO CHIAMATO NATALE(SALANI, PP 272, EURO 15.90). L'indimenticabile storia di BabboNatale raccontata da Matt Haig, uno dei più amati autori inglesicontemporanei, da cui è stato tratto il film di Gil Kenan conJim Broadbent, Henry Lawfull, Kristen Wiig e Maggie Smith, tornain libreria per Salani in una nuova edizione, con leillustrazioni di Chris Mould, in occasione dell'uscita, il 24novembre, del film Netflix.E' 'Un bambino chiamato Natale' pieno di cose impossibili einaspettate.Adesso lo sanno tutti, chi è Babbo Natale. Ma c'è stato un tempoin cui non lo conosceva proprio nessuno. È stato quando era soloun ragazzino di nome Nikolas, che viveva nella seconda casa piùpiccola di tutta la Finlandia, con un padre che faceva iltaglialegna, una zia che aveva un bruttissimo carattere e unabambola-rapa, che poi è misteriosamente scomparsa. Questa è lasua storia, un'avventura piena di neve, rapimenti, rennescontrose, topi sognatori, e poi ancora neve, elfi, troll, dinuovo neve e magia, tanta magia. La magia, se ci si crede, nontradisce mai.Nato a Sheffield nel 1975, Matt Haig, che vive a Brighton, comeautore di romanzi per ragazzi ha vinto il Blue Peter Book of theYear Award e il Nestlé Children's Book Prize Gold Award. E'autore di romanzi di successo come 'Il Club dei Padri Estinti','La famiglia Radley' e 'Gli umani'. Con Ponte alle Grazie hapubblicato il suo memoir 'Ragioni per continuare a vivere' e conSalani 'Essere un gatto' e 'La bambina che salvò il Natale'.(ANSA).
Di storie di Natale ce ne sono tante ma nessuna è mai stata così originale, dolce e accogliente come questa. Nikolas è un bambino povero e orfano di madre. Nonostante il dolore della perdita e la scarsità di cibo, quel poco è abbastanza per lui. Non è della stessa opinione il padre: desideroso di dare uno stile di vita migliore al figlio, sotto richiesta del re decide di partire in una spedizione verso Elfhelm, la città degli elfi. Se riuscirà a tornare consegnando al re della speranza, sarà ricompensato con molto denaro. Elfhelm non è un luogo sconosciuto per Nikolas: sua madre era solita raccontargli storie sugli elfi, sulla loro felicità e, soprattutto, sulla loro magia.
Diretto da Gil Kenan, Un bambino chiamato Natale (titolo originale A Boy Called Christmas) è il film per famiglie che porta sul piccolo schermo il romanzo bestseller di Matt Haig.
Il film segue un normale ragazzo di nome Nikolas, nato il giorno di Natale. Parte per un'avventura nel nord innevato alla ricerca del padre boscaiolo, che sta cercando di scoprire il favoloso villaggio degli elfi, Elfhelm.Il film è stato distribuito il 26 novembre 2021 nel Regno Unito, in Australia, Nuova Zelanda, Francia, Germania e Cina, da StudioCanal, mentre Netflix ha distribuito il film ovunque, il 24 novembre 2021. Il film ha ricevuto recensioni positive dalla critica.Guarda su Netflix3,3 Punteggio Netflix Lovers Trama (potrebbe contenere spoiler!)La vigilia di Natale, Andrea, Moppet e Patrick, la cui madre è morta da poco e il cui padre sta per partire per un incarico urgente di lavoro, vengono affidati a zia Ruth, un'anziana signora che cerca di intrattenere i bambini raccontando una favola di Natale.Nikolas, 13 anni, e suo padre Joel, un taglialegna, vivono nella foresta. La madre di Nikolas è morta due anni prima, divorata da un orso, e Nikolas cerca di consolarsi ogni notte ricordando la leggenda di un luogo chiamato Elfhelm, dove una ragazza trovò un posto magico abitato da elfi che la aiutarono a sopravvivere all'inverno. Una notte un topo tenta di rubare del cibo ma la sua vita viene risparmiata da Nikolas che chiama il topo Miika e cerca di insegnargli a parlare.Un giorno, il Re chiama i suoi sudditi e promette una grossa ricompensa se qualcuno sarà in grado di trovare un oggetto che porterà speranza al regno. Joel si unisce a un gruppo di cacciatori per cercare di trovare Elfhelm. Joel lascia Nikolas sotto le cure di zia Carlotta, una donna egoista che rende la vita di Nikolas miserabile.Nikolas trova una mappa che conferma l'esistenza di Elfhelm e decide di andare all'estremo Nord per trovare suo padre e consegnargli la mappa. Durante il viaggio, Nikolas scopre che Miika ha imparato a parlare e questo gli dà speranza per continuare la sua ricerca. Quando raggiungono la Foresta della Mezza Luna, una renna che Nikolas chiama Blitzen permette a Nikolas di montarla.Il trio raggiunge Elfhelm ma non trova nulla, tranne il coltello di Joel. Nikolas perde la speranza e crolla. Viene trovato da Little Noosh e Padre Topo. Padre Topo dà a Nikolas un \"incantesimo della speranza\" che gli permette di riprendersi. Padre Topo lo informa che si trova a Elfhelm, ma è visibile solo alle persone che credono in quel luogo.Nikolas riesce a vedere il posto dopo aver creduto agli elfi e cerca di rimanere in città. Viene a sapere che un gruppo di umani, tra cui Joel, ha rapito un piccolo elfo chiamato Little Kip. Nikolas viene condannato a essere mangiato da un troll nella Torre Oscura. Nikolas riesce a fuggire con l'aiuto di una giovane fata chiamata Pixie della Verità. Decide quindi di cercare di trovare la festa di Joel e di chiarire il malinteso.Nella foresta, Nikolas trova un gruppo di cacciatori e il piccolo Kip, ma viene intrappolato dai cacciatori e scopre che suo padre è con loro. Joel ha un ripensamento ed escogita un piano. Libera Nikolas, il piccolo Kip e Blitzen che scappano dai cacciatori. Blitzen non è in grado di sollevare la slitta con Joel a bordo, quindi decide di sacrificarsi per permettere al trio di volare via.Nikolas torna a Elfhelm con il piccolo Kip e riesce a portare il piccolo elfo in tempo per evitare che Padre Topo venga punito. I genitori del piccolo Kip premiano Nikolas con la tradizionale creazione di giocattoli da parte degli elfi. Nikolas ha un'idea e chiede a tutti gli elfi di creare una grande quantità di giocattoli e caramelle. Nikolas sta per cavalcare Blitzen con i regali quando viene affrontato da Madre Vodol. La donna vede il medaglione che porta con sé e che mostra il ritratto di sua madre, rivelando che la ragazza che ha raggiunto Elfhelm nella leggenda non è altro che la madre di Nikolas.Madre Vodol gli racconta di aver perso fiducia negli umani quando si è diffusa la notizia che gli uomini (tra cui Joel) hanno preso il piccolo Kip. Nikolas le dice che sua madre si è sempre ricordata di quanto fosse gioioso a Elfhelm.Nikolas torna nel regno una notte e si presenta al Re offrendo uno dei giocattoli. Confuso, il Re gli chiede il significato del regalo e Nikolas lo porta in tutte le case del regno a lasciare giocattoli per i bambini cercando di non disturbarli. Il Re si commuove e decide di aiutarlo.Alla fine della storia, zia Ruth spiega ai bambini il significato delle azioni di Nikolas e ritiene che uno di loro abbia già accettato il destino della madre e stia imparando a conviverci. I bambini pensano già che il ragazzo sia Babbo Natale. Il padre dei bambini torna e scopre con sorpresa che il salotto è pieno di decorazioni e regali di Natale. Zia Ruth lascia la casa e lancia un petardo nella scena finale, rivelando di essere la Pixie della Verità. 59ce067264